Tu non sei mai stata un progetto nella mia mente.
Tu eri utopica certezza di disilluso credo.
Ancora ricordo il momento in cui accesi quello schermo splendente e ti vidi tra sterpaglie di promiscuità.
Nulla di vero tranne il mio sapere che lo eri.
Ho illuso la mia illusione che illudente illudeva alle altrui illusioni al costo di una speranza.
Tu non capisti ma sentivi.
Non sono sparito e tu non hai dovuto ricercarmi.
Ho lasciato che decantassi aceto alla scoperta del vero vino.
Bacco che ha inebriato il tuo volermi senza la volontà di farlo.
Non uno di centomila.
Ma centomila in uno.
Legione di essenze in essere io.
Tu hai levigato il mio poterti apprendere al cesello del tuo sorprenderti.
Ogni istante è stato epifania.
Ogni momento è stato passo.
Ogni adesso sarà futuro.
Tu sei la meta e la metà.
Io sono partenza e credo.
Noi siamo già domani.