Folle è stato il mio credere.
Costrutto di mille domani in sabbia di tempo.
Anima in vetro non ha mai offuscato il mio volerti.
Cristallo in mani di fato era il mio ambirti.
Mai donai alle furie il mio bramarti vera.
Ieri tu eri nebbia in ombra di un speranza.
Oggi sei orma nella forgia del nostro costruirci.
Domani saremo tempesta a tessere trame.
Possano gli Dei temere il filo che unisce gli argini del nostro volerci.
Al nostro cospetto echi diverranno i loro prego.
A porti luce sia il cosmo tuo servo.
Io inno garrisco la nostra storia.
Tu eco del nostro scriba