In quanto modi posso coniare versi al tuo essermi vita.
Risuonavano gli echi delle mie solitudini quando il tempo timbrava vuoti passi senza eco.
Ti evocavo in preghiere ghermite da speranze di noi.
Di bellezza il tuo volto ricreavo nel firmamento in futuro esistere.
Fonte di prona speranza il tuo divenire.
Ciò che echi non udivano, pensieri urlavano.
Come un poeta infranto che posa i suoi arti.
Come infante che ha posto fiducia al creato.
Come orologiaio che ha perso attimi resi.
Io ho posto il mio essere vivo nella promessa che tu arrivassi.
Ora sei giunta.
Ora il tempo è il nostro ora
Scrivo qui, perché mi sembra in tema col ritardo, cronico, con cui mi accorgo se qualcuno chiede accesso al sito… Dovresti poter accedere. Grazie del passaggio sul blog
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Grazie a te e non sei in ritardo 🤗
C’è sempre un tempo per tutto e tutti
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Meravigliosa emozione in ogni singola parola.👏🌻
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🙏🏻
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